dzień dobry!
Katowice, Polonia
Dzień dobry! (*buongiorno)
scrivo da Katowice, una città di 300.000 abitanti nel sud della Polonia, molto grigia - anzi, molto nera (c'erano e ci sono ancora molte miniere e stabilimenti, e sembra che le "polveri" presenti nell'aria abbiano annerito gran parte delle costruzioni), in cui sono arrivata quasi 1 mese fa.
Il primo impatto con questa città è abbastanza debole e poco gratificante - i primi giorni mi dicevo "okay, ma niente di speciale!" -, ma poi, con il tempo, se la si guarda con pazienza - e soprattutto con amore! - Katowice svela la parte più bella di sè.
E' una città giovane, in cui l'arte è considerata con attenzione e con impegno, e questo mi fa sperare che la mia esperienza di volontariato qui non sarà solo una lunga pausa post-università, ma piuttosto un modo per dedicarmi a tempo libero a quello che davvero mi piace: l'arte. Sì, l'arte. Non amo molto questa parola, la trovo troppo corta e iper-usata e spesso cerco di evitarla, ma a volte non si può fare a meno di nominarla ed è così che nella mente delle persone - della maggior parte - scatta il calo di attenzione. "Vuoi dire che non ti interessa andare per discoteche?? Cioè, sei qui per vedere i musei??". Eggià, quella strana cosa che sono i musei. Scherzi a parte, i musei non sono mai stata una mia grande passione, spesso appena varcata la soglia mi assale la sonnolenza post-pranzo anche se sono 10 di mattina. Quello che intendo per "arte" è un'atmosfera, un gusto per la creatività, l'amore per la cultura in generale e soprattutto un movimento giovane che si muove affinché questo si senta nella città.
Piano piano sto scoprendo questo lato di Katowice e sì, di questo sono molto felice. E non a caso, il mio progetto di volontariato si svolge in un cinema, il Kino Kosmos, ed è anche grazie alle mie colleghe polacche che entro in contatto con queste realtà - che, a dire il vero, sono un po' nascoste a chi non è "del posto".
Il Kino Kosmos è un cinema un po' spostato rispetto al vero centro della città, che se vogliamo si può definire "indipendente". Durante il giorno si svolgono attività e workshop per bambini, e nel pomeriggio e la sera ci sono le proiezioni, come in un cinema qualsiasi. Per ora, il mio progetto non è ancora molto chiaro, o per lo meno, non è definito: aiuto durante i workshop - ma con il gap della lingua è davvero difficile! - e intanto aspetto di realizzare qualcosa di mio, di personale.
Mi piacerebbe davvero molto interagire con la città, fare in modo di riuscire ad orientarmi di più, a sentire di più questa città come la mia città. Ma sono sicura che con il tempo la cosa verrà da sé. Intanto, mi godo i 20° gradi ventilati che ci illudono che la primavera sia arrivata - ma io ormai di questo tempo polacco non mi fido più! :) :)
A presto,
Rica